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Facebook interromperà l'accesso ai dati di terze parti per il targeting degli annunci

chinatopwin chinatopwin 2018-03-29 09:33:36


Con un cambiamento a sorpresa, Facebook rinuncerà a una delle principali fonti di dati che l'azienda utilizza per aiutare gli inserzionisti a rivolgersi agli utenti pertinenti sulla piattaforma. La società ha appena annunciato che finirà una funzione denominata Categorie di partner, lanciata nel 2013 da una partnership tra Facebook e i principali data broker.


I dati di terze parti aiutano Facebook a polverizzare ulteriormente la propria base di utenti in segmenti significativi per gli inserzionisti. Come ha spiegato TechCrunch quando è stata lanciata la partnership dei dati:

"Grazie a nuove partnership con i principali fornitori di dati di acquisto online e offline Datalogix, Epsilon, Acxiom e BlueKai, Facebook consente ora agli inserzionisti di scegliere come target elenchi di clienti esistenti e potenziali e categorie come i giocatori di ruolo oi bevitori di soda".

Facebook ha confermato a TechCrunch che il cambiamento è permanente, non una precauzione temporanea. Al fine di sfruttare l'ampio pool di dati che Facebook raccoglie sugli utenti, l'azienda mescola le informazioni ottenute dagli utenti stessi (ad esempio, ad esempio, Pagine con utenti) con le informazioni degli inserzionisti (stato di appartenenza in un programma di fidelizzazione, ad esempio) e con dati ottenuti da fornitori terzi.

Mentre Facebook si sente a proprio agio con l'integrità del suo data sourcing nelle prime due categorie, si sente meno disposto a immergersi in questi aggregati di dati di terze parti. La decisione è stata emessa alla luce dei recenti dubbi sulla privacy della società in merito alla cattiva gestione dei dati da parte di terzi.

Il direttore del marketing dei prodotti di Facebook Graham Mudd ha elaborato la decisione in una dichiarazione:

"Vogliamo far sapere agli inserzionisti che chiuderemo Categorie di partner. Questo prodotto consente ai fornitori di dati di terze parti di offrire il loro targeting direttamente su Facebook. Anche se questa è una pratica comune del settore, riteniamo che questo passaggio, che si concluderà nei prossimi sei mesi, contribuirà a migliorare la privacy delle persone su Facebook ".

Facebook ha chiarito che continuerà a collaborare con aziende come Experian e Acxiom al fine di misurare le prestazioni degli annunci e fornire metriche, anche se condurrà anche una revisione di tali relazioni in corso. Facebook può anche muoversi verso la condivisione di dati in un ambiente server condiviso al fine di offrire ulteriori garanzie sulla privacy degli utenti. Come ha osservato Mudd, il programma verrà sospeso nei prossimi mesi.